MARSALA. Natale "a secco" per i marsalesi. Un grosso gusto alla condotta idrica principale, quella che porta l'acqua dai pozzi di Sinubio alla centrale di smistamento di Cardilla, nella mattinata di ieri è letteralmente "scoppiata".
Come spesso accade in questi casi la condotta in vetroresina, vecchia di una quarantina di anni, ha ceduto causando un guasto di vaste proporzioni che rischia di lasciare a secco, proprio nelle festività natalizie, la città. Il guasto è avvenuto in contrada Santo Padre delle Perriere. Già appena accertato il guasto, il responsabile del servizio Idrico integrato, l’architetto Stefano Pipitone, con il dirigente del settore Servizi Pubblici, ingegnere Francesco Patti, è intervenuto con diverse squadre di operai, compresi quelli della ditta che cura la manutenzione della rete idrica. Il guasto è stato subito individuato, ma secondo una prima stima, ci vorranno non meno di 48 ore per ripararlo e rimettere in funzione la rete di approvvigionamento idrico.
È la solita storia della precarietà della rete idrica marsalese che, a causa della vetustà e della sua consistenza (in massima parte in vetroresina) è frequentemente soggetta a rotture dovute, sia alla pressione esterna dei mezzi che attraversano la sede stradale che a quella dell'acqua immessa nelle tubazioni, destinata a raggiungere i serbatoi di riserva di Cardilla e piazza Caprera per essere distribuita la prima in tutto il versante nord del territorio comunale e la seconda nel centro urbano.
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