CAMPOBELLO DI MAZARA. «La rapina all'agenzia della Tnt di Campobello di Mazara fu rinviata perchè in un villino della zona si nascondeva Matteo Messina Denaro e non si poteva disturbare la quiete». A rivelarlo è stato il collaboratore di giustizia di Bagheria (Pa), Benito Morsicato, ascoltato, nell'aula bunker di San Vittore, a Milano, dal tribunale di Marsala nell'ambito del processo a tre presunti fiancheggiatori della famiglia mafiosa di Castelvetrano coinvolti nell'operazione antimafia «Eden 2» del 19 novembre 2014.
La rapina all'agenzia Tnt fu commessa il 4 novembre 2013, mentre era stata programmata prima. Il colpo fruttò circa 100 mila euro. Ad agire furono 7 o 8 uomini incappucciati che indossavano casacche con la scritta «Polizia». Nel processo, con l'accusa di aver avuto un ruolo in quella rapina, sono imputati Vito Tummarello, di 54 anni, e Luciano Pasini, di 27. Quest'ultimo, dipendente della Tnt, è accusato di essere il basista.
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