SALEMI. Assolto dall’accusa di corruzione, con l’aggravante di aver favorito la mafia, perchè «il fatto non sussiste», l’imprenditore Melchiorre Saladino, 67 anni di Salemi, assistito dall’avvocato Vito Galluffo. La sentenza è stata emessa dalla sezione penale del Tribunale di Marsala. Il procedimento - l’accusa era rappresentata dal sostituto della Procura distrettuale antimafia di Palermo, Pierangelo Padova - scaturiva dall’inchiesta antimafia «Mandamento», condotta nel Belice e conclusasi nel 2012 con sei arresti.
Quello celebrato a Marsala, carico di Saladino, era uno stralcio. Secondo l’ipotesi formulata dalla pubblica accusa, Saladino avrebbe versato la somma di centomila euro in favore dell’ex consigliere comunale di Castelvetrano Santo sacco (condannato in appello ad 8 anni e 7 mesi di reclusione per associazione mafiosa ed estorsione).
Il «dono» sarebbe servito a convincere i colleghi di Sacco ad approvare il progetto per la realizzazione di un parco eolico progettato dalla «Friel Spa». L’approvazione della relativa delibera consiliare comportava, tra l’altro, una variante urbanistica al Piano regolatore generale del Comune di Castelvetrano. I fatti contestati risalgono al lontano 2007.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia