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Truffa, a giudizio ex dirigente della Procura di Marsala

Lo scorso 29 settembre è stata sospesa dall'attività di dirigente, quando già da sette mesi ricopriva analogo incarico al Tribunale di Trapani

MARSALA. Per truffa e falso ideologico, aggravati e continuati, la Procura di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio di Antonella La Monica, 44 anni, di Palermo, ex dirigente amministrativo della stessa Procura, che lo scorso 29 settembre è stata sospesa dall'attività di dirigente, quando già da sette mesi ricopriva analogo incarico al Tribunale di Trapani.

La prima udienza davanti al Gup di Marsala si terrà il prossimo 7 gennaio. Secondo l'accusa, l'ex dirigente, tra il maggio del 2014 e lo scorso marzo, ha commesso i reati di truffa e falso ideologico chiedendo 117 "buoni pasto" (7 euro ciascuno) attestando di essere rimasta in ufficio, dopo la pausa pranzo, anche nel pomeriggio (per almeno tre ore).

Dalle indagini, però, è emerso che spesso, in merito alla sua presenza in ufficio, La Monica avrebbe attestato il falso. In diverse occasioni, infatti, è stato accertato, anche con intercettazioni, che nei giorni e negli orari in cui la dirigente attestava di essere in ufficio, in realtà era altrove. Spesso a Palermo, città dove risiede. Inoltre, una parte dei buoni pasto (37) sono stati richiesti per il periodo in cui la dirigente non era stata ancora immessa in servizio alla Procura di Marsala (febbraio, marzo e primi di aprile 2014).

Analoghi comportamenti vengono contestati anche per il periodo di servizio a Trapani. In questo secondo caso, i "buoni pasto" ottenuti, ma per l'accusa non spettanti, nel periodo marzo-aprile 2015 sono 35. In tutto, dunque, 152. Per un valore complessivo di 1064 euro. L'indagine, coordinata dal procuratore Alberto Di Pisa e dal sostituto Antonella Trainito, è stata svolta dalla sezione di pg della Guardia di finanza della Procura di Marsala.

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