TRAPANI. Il numero dei cani randagi in città è notevolmente aumentato negli ultimi tempi, ma il Comune di Trapani corre subito ai ripari. Infatti, le somme messe a disposizione dal Comune di Trapani per il ricovero di cani randagi in una struttura privata di Caltanissetta non erano più sufficienti e, di conseguenza, l’amministrazione comunale ha deliberato di rimpinguare il fondo per il servizio «Difesa degli animali».
In pratica l’amministrazione Damiano ha dovuto integrare l’importo complessivo previsto al momento dell’aggiudicazione della gara d’appalto in favore della ditta «Miami» di Caltanissetta di 43 mila euro.
Per la gara d’appalto, infatti, era stata messa a disposizione dal Comune capoluogo la somma complessiva di circa 100 mila euro. Ma, nel provvedimento adottato dagli Uffici competenti di palazzo D’Alì viene motivato l’incremento della spesa, sostenendo tra l’altro che «per effetto del sequestro cautelativo amministrativo del rifugio comunale ad opera del servizio veterinario dell’Azienda sanitaria di Trapani con il quale è stata bloccata la movimentazione in entrata dei randagi nella struttura municipale».
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