MARSALA. Ad ogni inverno si ripropone, in termini sempre più gravi, il problema del tratto di strada litoranea dello Stagnone non asfaltata. Nel corso degli anni, infatti, le piogge hanno notevolmente danneggiato il "conglomerato cementizio" con il quale è stata realizzata l'arteria. Fu utilizzato un materiale particolarmente costoso in quanto bisognava sistemare l'unico tratto ancora non asfaltato al confine tra riserva e pre-riserva.
Laddove, un tempo, c'era solo una stretta strada in sterrato. Un paio di chilometri circa tra l'incrocio con la strada che collega con la "provinciale" per Trapani e Birgi, costeggiando le saline Ettore Infersa. Le piogge invernali, però, anno dopo anno, hanno scavato buche sempre più profonde e "spaccato" la carreggiata. In alcuni tratti, quando piove la strada diventa quasi un torrente.
A protestare, da tempo, sono soprattutto gli abitanti della zona sud di Birgi. Il loro portavoce è Franco Gambino, che torna a sottolineare le condizioni di degrado della litoranea dello Stagnone. "Manto stradale - scrive - tanto caro alla Sovrintendenza (con buche e rilievi pericolosi) e parte lato mare invasa da sterpaglie e canne fino all'inverosimile. Da Birgi è l'ennesima segnalazione che facciamo sullo stato di abbandono di questa arteria. Il proliferare delle canne pregiudica la visuale di chi è alla guida".
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