MARSALA. La determinazione e la sicurezza con cui, nel cuore del centro storico marsalese, in quel momento affollato di persone, hanno agito i rapinatori che giovedì sera hanno assaltato la gioielleria Saverio D'Angelo ripropone il problema della sicurezza e dell'ordine pubblico. Temi sui quali, negli anni scorsi, si sono tenuti diversi vertici in Municipio con i rappresentanti delle forze dell'ordine.
Con appelli, mai ascoltati, al ministero dell'Interno affinché venissero potenziati gli organici delle forze preposte al controllo del territorio, alla prevenzione e alla repressione dei reati. Soprattutto quelli "predatori". Ovvero, rapine, furti, scippi. Quelli che, insomma, destano maggiore allarme tra la popolazione. "Per quanto riguarda le nostre forze, e cioè la polizia municipale - dice il sindaco Alberto Di Girolamo - l'input di una circolare è quello di cercare di avere più vigili sul territorio e lungo le strade, ma l'organico è carente.
Per quel che riguarda, poi, l'ordine pubblico, dipende dal prefetto organizzare gli incontri con le altre forze dell'ordine. Io spero di poterlo incontrare il più presto possibile, per parlargli di quello che è accaduto a Marsala e di quello che si può fare". Determinante, in casi di rapina, aggressioni, etc., è l'apporto che possono fornire agli inquirenti gli impianti di videosorveglianza.
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