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Marsala, l'aggressione ai calciatori: è caccia agli ultras

MARSALA. Marsala sportiva s'è svegliata incredula, ieri, dopo la notizia dei «fattacci» di martedì notte (al momento ancora ad opera di ignoti, ma polizia e carabinieri sembrano proprio sulla strada giusta), nella struttura alberghiera di «Fiumara del Sossio» in contrada Ponte Fiumarella, dove in quel momento erano in «ritiro» giocatori e tecnici dello Sport Club Marsala 1912 in vista della gara con la Sarnese, valevole per il turno infrasettimanale della serie D.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, i malvicenti una volta introdottisi, si sono resi protagonisti attorno alle ore 24 di atti di autentico teppismpo prendendo di mira e devastando arredi, tavolini, sedie, suppellettili ed un televisore che si trovavano all'esterno della struttura.

Tutti nelle rispettive camere, invece, al momento del raid, i giocatori in ritiro ed il tecnico Rosario Pergolizzi, i quali sono stati svegliati dal trambusto creatosi e, una volta usciti all'esterno, sono diventati oggetto della violenta protesta. Dalle testimonianze raccolte da polizia e carabinieri, intervenuti sul posto dopo la denuncia presentata dal titolare della struttura (il marsalese Nicola Sciacca, ex fantasista del Foggia nell'era Zeman), pare che ad agire siano stati sette-otto individui. Altri due, invece, sarebbero rimasti nella stradella che conduce all'impianto, poco distante dal cancello di ingresso, a bordo di un paio di mezzi pronti per la fuga.

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