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Troppi cani randagi a Castellammare, scoppia la protesta

CASTELLAMMARE. «In contrada Pagliarelli non è prevista la creazione di un rifugio per cani. Stiamo lavorando ad un progetto che riguarda un altro terreno sequestrato e ben distante dalle abitazioni. Voglio rassicurare, pertanto, i cittadini della zona". Così il sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Coppola, in risposta ad un gruppo di cittadini, circa 40, che con una raccolta firme hanno lamentato la presenza di cani in un terreno sequestrato alla mafia in località Pagliarelli.

Il terreno è stato affidato dall'amministrazione alla "Unione delle famiglie" costituita da cittadini con disagio economico. Il terreno sequestrato è una sorta di discarica "oggetto di abbandono di sfabbricidi di materiali da costruzione e materiali provenienti da demolizioni, scavi, nonché di materiali ceramici cotti, vetri di tutti i tipi di rocce e materiali da costruzione". Con l'affidamento alla cooperativa Unione delle Famiglie il terreno dovrebbe essere bonificato dai soci e reso utilizzabile. Al momento però è ancora in stato di degrado.

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