MARSALA. Il pubblico ministero Antonella Trainito ha chiesto la condanna di sette carabinieri (tra i quali anche il capitano Dario Solito, ex comandante della compagnia di Marsala, accusato di omessa denuncia) processati, davanti il Tribunale di Marsala, per le violenze che sarebbero state commesse nel 2011 nella caserma di Pantelleria, su persone fermate per controlli. Oltre a Solito, sotto processo sono i marescialli Giuseppe Liccardi, che all'epoca dei fatti era comandante della stazione di Pantelleria, anche lui accusato di omessa denuncia, e Claudio Milito, nonchè Luca Salerno, Lorenzo Bellanova, Rocco De Santis e Stefano Ferrante. La pena più severa (sette anni di carcere) è stata invocata per Milito. Quattro anni e mezzo sono stati chiesti per Liccardi, tre anni e mezzo per Salerno, tre anni per Bellanova, due anni e mezzo per De Santis, un anno e 8 mesi per Ferrante, 8 mesi per Solito. Il pm Trainito ha parlato di persone «pestate a sangue». Le accuse a vario titolo contestate sono lesioni, sequestro di persona, falso in verbalizzazioni, omissione di atti d'ufficio e di denuncia, favoreggiamento. L'indagine, condotta dalla sezione di pg della Guardia di finanza di Marsala, fu avviata a seguito della denuncia di un marsalese, Vito Sammartano, 43 anni, cuoco, che d'estate si trasferisce a Pantelleria per motivi di lavoro. Nel corso dell'inchiesta sono emersi altri episodi dello stesso genere, tanto che la Procura diretta da Alberto Di Pisa ha individuato diverse altre «parti lese».