TRAPANI. Sarà il consiglio comunale a dover dare il via libera al servizio di raccolta differenziata porta a porta sul territorio comunale. A sottolinearlo è stato il Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti in seguito al parere reso dall’ufficio legislativo e legale della presidenza della Regione. Il piano, denominato “Aro Città di Trapani”, è stato redatto da Mario Carta e da Salvatore Accardo, rispettivamente amministratore delegato e direttore tecnico della “Trapani Servizi”, su mandato dell’amministrazione comunale nel novembre di due anni addietro. Ed adesso, pertanto, dovrà essere il consiglio a doversi esprimere sull’attuazione o meno. E questo poiché l’affidamento del servizio di raccolta differenziata è un atto di programmazione finanziaria pluriennale. Nel caso specifico il periodo ammonta a sette anni e questo per consentire l’entrata a regime dei servizi con l’obiettivo finale di raggiungere gli obiettivi di percentuale di raccolta differenziata previsti. Oltre che per ammortizzare gli investimenti necessari.
Attraverso l’avvio della raccolta differenziata si punta a raggiungere il 65%, così come imposto dalla normativa vigente, quando, invece, per il momento, nel territorio la raccolta si attesta al 21% circa. E per migliorare la percentuale, inoltre, è previsto anche un investimento di oltre quattro milioni di euro per rinnovare il parco veicoli oltre che per una massiccia e capillare campagna di informazione e sensibilizzazione.
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