TRAPANI. La condotta idrica rischia di crollare. L’acqua in arrivo nel capoluogo da Bresciana, infatti, percorre circa 50 chilometri prima di giungere in città attraverso i territori comunali di Castelvetrano, Campobello, Mazara, Marsala ed Erice. In contrada Favarotta, a Marsala, però, a causa di un movimento franoso, è avvenuto il distacco di alcune selle di appoggio della condotta, oltre alla massima dilatazione di un giunto compensatore di dilatazione. Di fatto, quindi, la condotta rischia di spezzarsi a causa del mancato appoggio e, nel caso in cui questa evenienza si verificasse, la città potrebbe ritrovarsi a secco per un periodo di circa tre mesi. La condotta adduttrice di Bresciana soddisfa per l’81% l’intero fabbisogno idrico/potabile del Comune ed il 100% di quello di Favignana, mentre la parte restante dell’approvvigionamento idrico della città avviene attraverso gli impianti di Balata Inici e pozzo Madonna. Durante la scorsa estate, nel corso di un sopralluogo di routine effettuato dai tecnici del Comune tra le contrade Pozzillo e Favarotta nel territorio di Marsala, le stesse dove, nel 2007, venne sostituita parte della condotta perché la precedente era stata danneggiata da un movimento franoso, è stata riscontrata una nuova piccola frana.