PANTELLERIA. Sarà trasferito a Marsala a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha disposto l’autopsia,il corpo di Teresa Stuppa, la donna di 55 anni ritrovata morta a Pantelleria nelle acque del porto nuovo. Al momento rimane nel cimitero di Kamma in quanto la nave non è arrivata nell’isola. Qui è stata fatta la prima ispezione cadaverica dalla quale non sarebbero risultati segni di ferite particolari tranne quelle riconducibili all’impatto della macchina con il fondo del mare. Il corpo della donna era fuoriuscito dalla Land Rover Defender sulla quale viaggiava. L’auto è stata ritrovata sul fondo ad una profondità di otto metri dai sommozzatori Antonello D’Aietti e Gianni Culoma, impegnati nelle ricerche sotto il coordinamento mare della Guardia Costiera, mentre i carabinieri avevano coordinato a terra le ricerche alle quali erano intervenuti anche i finanzieri i vigili del fuoco, la protezione civile, insieme ad alcuni volontari. Le acque torbide del molo antistante la diga foranea non avevano in un primo momento consentito di individuare la donna e la macchina, ma con l’intervento dei sommozzatori è stato possibile arrivare alla macabra scoperta. Il corpo della donna è stato riportato in superfice dai due sommozzatori e sollevato sulla motovedetta della Guardia Costiera CP 719 che l’ha poi trasportato nel Molo Toscano da dove con un’ambulanza del 118 è stato trasportato nel cimitero di Kamma, l’unico dotato di una cella frigorifera. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE