MARSALA. Una storia di violenza e degrado morale, se l'ipotesi d'accusa dovesse trovare conferma al vaglio dei giudici. E' quella che vede alla sbarra del Tribunale di Marsala (presidente del collegio: Sergio Gulotta, giudici a latere Moricca e Pierini) un 37enne di Pantelleria (G.R.B. le sue iniziali) accusato di violenza sessuale in danno della moglie, una romena di qualche anno più anziana, corruzione di minorenne e maltrattamenti in famiglia. Per l'imputato, ieri, al termine della sua requisitoria, il pubblico ministero Andrea Norzi ha invocato la condanna a nove anni e mezzo di carcere.
Una pena esemplare. L'imputazione di corruzione di minorenne è stata formulata perché, secondo l'accusa, G.R.B. avrebbe usato violenza sessuale alla moglie alla presenza del figlio di appena quattro anni. Per quest'ultimo, dunque, un autentico choc. I maltrattamenti in famiglia per i comportamenti violenti, sempre secondo l'accusa, tenuti dall'uomo tra le mura domestiche. Epoca dei fatti contestati è la fine del 2011. A difendere il 37enne falegname pantesco è l'avvocato trapanese Francesco Paolo Elio De Felice, che ha tenuto la sua arringa subito dopo la requisitoria del pubblico ministero Norzi.
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