CASTELLAMMARE DEL GOLFO. "Seguire e procedere lungo la strada della verità. Ognuno si chieda se la sta percorrendo per raggiungere Gesù, vita dopo la morte". Così Don Fabiamo Castiglione nell'omelia nel corso dei funerali di Vito Di Stefano, il diciottenne castellammarese morto dopo il trauma riportato in testa probabilmente a causa di un incidente con il suo motorino domenica scorsa alle spalle dello stadio Lelio Catella di Alcamo, in contrada Cavaseno. La chiesa Madre traboccante di gente: amici, parenti, conoscenti, per dare l'ultimo saluto ad una giovane vita spezzata troppo presto. La bara portata a spalla all'uscita dalla chiesa. Il nome Vito ripetuto più volte, applausi e palloncini lanciati in cielo. Davanti la bara qualche amico porta avanti al corteo un cartellone con scritto: "Vito sei il nostro Angelo". Al cimitero rombo corale di motori accesi ed estremo saluto dei tanti presenti. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE