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Mazara, «Il lavoro in mare è tra i più usuranti»

Si è conclusa la prima fase de «La sicurezza nelle nostre reti» di Uila Pesca e Ital Uil. L’iniziativa mira ad accertare le condizioni a bordo dei pescherecci

MAZARA DEL VALLO. Conclusa positivamente a Mazara del Vallo la prima fase del Progetto nazionale Uila Pesca e Ital Uil "La Sicurezza nelle nostre Reti", volto ad accertare le condizioni di lavoro a bordo di un peschereccio. Nei giorni scorsi una equipe Inail, diretta da medico Francesco Draicchio con il supporto di Elio Munafò della consulta dei medici ItalUil, si è imbarcata sul peschereccio mazarese "Mediteranneo Primo", per vedere da vicino in che modo si lavora su un'imbarcazione adibita alla pesca da banco.

A seguito di questa prima fase, l'Inail inizierà lo studio dei dati raccolti con la strumentazione scientifica, durante le battute di pesca, riguardo gli aspetti ergonomici connessi con gli sforzi fisici ed eventuali posture incongrue assunte dai pescatori.I risultati dello studio, con il quale sarà verificata la possibilità di introdurre possibili miglioramenti ed eventuali modifiche alle procedure di lavoro al fine di garantire una maggiore tutela della salute di tutti i pescatori, saranno presentati in un convegno nazionale organizzato dalla UILA Pesca nei prossimi mesi.

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