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C’è amianto abbandonato a Marsala

Gli operai dell’Aimeri hanno già caricato nei giorni scorsi ingombranti e spazzatura di ogni genere, ma hanno lasciato eternit in quantità

MARSALA. Una dozzina di giorni fa, su pressing dell'amministrazione comunale, l'Aimeri Ambiente inviò operai e mezzi nella nuova area artigianale (ancora deserta) di Amabilina per un'opera di "bonifica". Negli ultimi anni, infatti, i lunghi viali abbandonati paralleli alla via Vita si sono trasformati in una mega discarica abusiva a cielo aperto. Gli operai dell'Aimeri hanno, quindi, caricato sui loro mezzi rifiuti di ogni genere. Dai vecchi elettrodomestici (frigoriferi, carcasse di televisori) ai mobili, dai materassi ai bidoni di plastica.

E inoltre ferraglia, sacchi pieni di spazzatura, indumenti, scarpe e guaine dei cavi elettrici lasciati dai ladri di rame. Sul posto, però, sono rimaste notevoli quantità di eternit. In parte, anche frantumato. Quando spira vento, dunque, i filamenti di amianto (minerale cancerogeno) vengono sospinti in aria e respirati da chi transita nella zona e da chi abita in quelle periferie. E non sono stati pochi, in questi giorni, i marsalesi che si sono chiesti come mai l'opera di bonifica non è stata completata. A spiegarlo è il vice sindaco Agostino Licari, che tra le sue deleghe ha anche quella alla nettezza urbana.

 

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