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Trapani, stretta del Comune sulla movida: ecco la nuova ordinanza

Ridotta da 4 a 3 ore la durata di concerti e musica all’aperto. Gli organizzatori degli spettacoli dovranno certificare il rispetto dei limiti sulle emissioni sonore

TRAPANI. Un’ora in meno per la durata massima dei concerti, da quattro a tre, ed il divieto di utilizzare gli impianti elettroacustici sul suolo pubblico. Sono queste le due ulteriori novità introdotte dal sindaco Vito Damiano, attraverso una propria ordinanza, in merito all’inquinamento elettroacustico.
La nuova regolamentazione del primo cittadino si è resa necessaria in quanto la scorsa settimana era venuta a scadere la precedente ordinanza attraverso la quale Damiano aveva derogato gli eventi collaterali alla manifestazione «Trapani città Mediterranea della Musica». Ma anche in considerazione delle lamentele che alcuni cittadini e villeggianti hanno rivolto all’amministrazione comunale e del fatto che, gli stessi uffici di Palazzo D’Alì, hanno ritenuto necessario specificare come sia vietato utilizzare gli impianti a strumentazione acustica «sul suolo pubblico».
Una precisazione, quest’ultima, al fine di una corretta interpretazione dell’ultima ordinanza, quella della manifestazione «Trapani città Mediterranea della Musica», accogliendo, in tal senso, anche le doglianze contenute dai ricorrenti nel ricorso al Tar di Palermo presentato, a suo tempo, da Ugo Barresi, Caterina Iacoviello e Maria Laura Barresi.

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