CUSTONACI. Una preghiera alla Madonna di Custonaci, presente nel fondale di Baia Cornino con una propria effigie, per far sì che terminino le tragedie dei migranti nelle traversate. È questo il pensiero di Vanessa Galipoli, la responsabile della «AV Emotion Events», la società che ha curato la procedura per il posiziona mento della statua in fondo al mare. Ed a Custonaci, «Civitas Mariae», città mariana, non poteva certo mancare una statua della Madonna sul fondale, in memoria «di quanti hanno perso la vita in mare alla ricerca della libertà». L'effigie è stata posizionata a 13 metri di profondità a Baia Cornino, a conclusione di un iter che si è protratto per diversi anni. L'idea originaria di realizzare una statua raffigurante Maria Santissima di Custonaci e calarla nei fonda lidi Baia Cornino è stata di Piero Biondo dell'associazione «in Alto Mare» e di Raimondo Atzori del Diving Baia Corni no e risale al 2009. Il blocco in perlato di Sicilia utilizzato per la creazione della statua è stato donato, quindi, dall' azienda «Santoro Marmi» ed è stata realizzata dallo scultore custonacese Cortese.