
ERICE. Avviati dall'Ufficio Tributi del Comune di Erice accertamenti su 100 attività presumibilmente abusive operanti nel settore turistico e dei servizi.
Queste attività sono finite nel mirino dell'Ufficio Tributi del Comune della Vetta «grazie ad una approfondita ricerca sul web», sottolinea il sindaco Giacomo Tranchida chiarendo che «non solo le forze di Polizia comunale si occuperanno di verificare e comprendere se per conto di spregiudicate ditte irregolari e/o privati abusivi è stata svolta una attività turistico-ricettiva elusiva delle imposte e tasse, oltre che delle necessarie autorizzazioni amministrative a tutela delle condizioni igienico-sanitarie per gli ignari fruitori, in danno dunque e non solo per la sicurezza dei turisti oltre che dell'erario comunale e statale, nonché in spregio e con irregolare concorrenza nei confronti delle aziende operanti nel settore».
Tranchida osserva, inoltre che la prassi abusiva va a danno dell’intera comunità ericina nella considerazione che «il costo complessivo del servizio di Raccolta Differenziata dei Tributi viene pagato, debitamente rapportato alla capacità di produzione quali/quantitativa dei rifiuti da tutti i contribuenti ericini (cittadini ed attività commerciali di qualsivoglia natura) a maggior ragione anche e per conto di tali furbetti evasori».

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