CASTELVETRANO. La canonica della Chiesa Madre ospiterà una famiglia di profughi. L'arciprete Don Giuseppe Undari risponde alle critiche:"Il cristiano si interroga sempre lasciandosi provocare dalla parola del Vangelo ma anche da ciò che accade attorno a lui. L'appello rivolto da papa Francesco, nell'Angelus di domenica scorsa alle parrocchie e non solo, a dare ospitalità a una famiglia di profughi non poteva cadere nel vuoto, ha scosso la mia coscienza come quella di molti cattolici, ponendomi una domanda: cosa possiamo fare? Questa stessa domanda ho rivolto ai fedeli della comunità ecclesiale. E la risposta è stata unanime: dare ospitalità, accogliere una famiglia, aprire le porte della canonica, dare quel poco che abbiamo".
"Per questo ho telefonato al sindaco Felice Errante, rendendolo partecipe del nostro desiderio di poter ospitare una famiglia di profughi. Il sindaco si è reso disponibile, assicurandomi la sua vicinanza per l'iniziativa, mi ha detto che avrebbe parlato con il prefetto di Trapani. Trattandosi di profughi questa iniziativa non può non avvenire che in collaborazione con le istituzioni. Adesso siamo in attesa di ricevere dalla prefettura tutte le indicazioni necessarie perché il nostro proposito diventi concreto.È strano che di fronte a un dramma umanitario che coinvolge milioni di persone, qualcuno anziché interrogarsi, trovi il modo di lanciare anche a distanza provocazioni sterili, chiedendo se quello che facciamo per i profughi lo facciamo anche per i connazionali».
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