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Alcamo, appello ai privati per gestire la riserva

Dal 2009, versa in stato di abbandono, come più volte denunciato soprattutto da quando sono state soppresse le Province

ALCAMO. "Stipulare accordi di collaborazione con altri enti e associazioni di volontariato per la gestione dei terreni di proprietà comunale all'interno della Riserva naturale Bosco d'Alcamo, secondo quanto previsto dalla delibera di giunta municipale del 30 marzo scorso". E' l'oggetto di una delibera appena sottoscritta dal commissario straordinario del Comune di Alcamo, Giovanni Arnone.

In questa recente delibera viene stabilita, come atto d'indirizzo, "la predisposizione degli atti per sottoporre al consiglio comunale - è riportato - lo schema di convenzione predisposto dal Dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale ed approvato dal Cga, che non comporta alcun onere per il Comune di Alcamo".

La Riserva, dal 2009, versa in stato di abbandono, più volte denunciato soprattutto da quando sono state soppresse le Province. Per il rimboschimento e la sistemazione dei sentieri hanno operato associazioni di volontari, scuole e "Vivilbosco", attuale gestore dei servizi di fruizione e di salvaguardia della Riserva.

Dopo gli incendi del settembre 2012, i roghi del mese di luglio scorso hanno ulteriormente sfregiato il patrimonio naturalistico dell'area di Monte Bonifato su cui ricade la Riserva. Con conseguente aumento del rischio di dissesto idrogeologico.

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