MARSALA. Atti di libidine violenta in danno di una moldava nei bagni di un ristorante marsalese. Una 36enne moldava (R.V.), sposata con un italiano, ha denunciato di essere stata vittima di atti di libidine violenta all'interno dei bagni del ristorante marsalese in cui fa la cameriera.
Ad aggredirla sarebbe stato un altro dipendente dello stesso locale (F.C.), che dopo averla fatta entrare nel bagno delle donne con un pretesto ("Vai a prendere il sacco della spazzatura"), l'ha seguita e ha chiuso la porta a chiave. A questo punto, visibilmente ubriaco, si è abbassato i pantaloni, le ha mostrato i genitali e ha iniziato a masturbarsi.
La cameriera si è messa a urlare, invitandolo a smetterla. Lui, continuando, gli avrebbe risposto: "Se non ci stai adesso, parliamone". Sarebbe stato disponibile, insomma, ad attendere momenti migliori. La donna, inorridita, tentava di aprire la porta, ma veniva bloccata dal presunto maniaco. Intanto, le sue grida attiravano l'attenzione di un altro cameriere del locale, che dopo avere bussato ed avere capito cosa stesse accadendo, ha chiesto l'intervento del titolare. A.PI.
Caricamento commenti
Commenta la notizia