ALCAMO. Sempre più matrimoni in frantumi nel territorio alcamese. In meno di un decennio, risulta raddoppiata la quantità di coppie divorziate ad Alcamo, dove la popolazione dei coniugati tra il 2007 e quest'anno si è aggirata attorno ai 23-24 mila su circa 46 mila abitanti complessivi. L'aumento del particolare dato statistico riguardante le crisi coniugali che sfociano in una drastica rottura dei matrimoni è stato costante dall'anno 2007 finora. La percentuale di coniugati/e è scesa, in questi anni, dal 51,5 al 51,1 per cento. In totale, ad inizio dell'anno 2015, si contano ad Alcamo 395 divorziati/e (0,9%) a fronte di 18.459 tra celibi e nubili (40,6%), 23.239 coniugati e coniugate (51,1%), 3.411 vedovi/e (7,5%). E' quanto si può notare consultando i dati Istat. La percentuale dei divorziati, in quest'arco di tempo, è balzata gradualmente dallo 0,4 allo 0,9 per cento. Nello specifico, ad Alcamo, se nel 2007 si contavano in tutto 197 divorziati, questa quantità è passata a quota 227 nell'anno successivo, 260 nel 2009, quindi 278 nel 2010. La soglia dei trecento è stata sfiorata nel 2011 raggiungendo quota 299. A seguire, negli anni successivi, si è passati da 328 nel 2012 a 374 nel 2014, fino a 395 che sono quelli registrati all'inizio dell'anno 2015. La quantità di celibi e nubili ha, invece, subìto oscillazioni, in questi anni. In aumento dal 2007 al 2010 (passando da 18.422 a 18.738), per poi diminuire fino al 2013 arrivando a 23.097, quindi 23.324 nel 2014 e 23.239 nel 2015. Questo, invece, il trend della quantità di coniugati/e: da 23.317 nel 2007 a 23.589 nel 2009, quindi da 23.543 nel 2010 a 23.097 nel 2013, per poi tornare ad aumentare nel 2014 (23.324) e di nuovo calare successivamente (23.239).