ALCAMO. I turni dell'erogazione idrica comunale sono stati portati a tre giorni, come riferisce il settore Servizi tecnici manutentivi e ambientali del Comune. Ma c'è chi, come il consigliere comunale Ignazio Caldarella, rimane sul piede di guerra nell'affrontare lo spinoso tema della gestione del fondamentale servizio di approvvigionamento idrico. A settembre gran parte della popolazione alcamese torna in città dalle località di villeggiatura, si intensificano le operazioni di raccolta dell'uva, quindi c'è un esponenziale aumento del consumo di acqua corrente. Caldarella, su questo e altri argomenti, ha più volte bersagliato di critiche l'ingegnere Enza Anna Parrino, dirigente del suddetto settore. Con un avviso, quest'ultima scrive che "l'erogazione idrica a partire dal 22 agosto è a tre giorni, a seguito di controllo continuo delle reti, aumento delle portate, riduzione delle perdite d'acqua e ricorso a un nuovo modello di turnazione". Nell'avviso è riportato uno schema che indica le zone e gli orari. "Per il primo giorno - si legge - : zona 1 via Ugo Foscolo dalle 8 alle 13 e zona 1 bis Sant'Anna bassa dalle 13 alle 8 del mattino seguente. Secondo giorno: zona 2 via Vittorio Veneto - viale Italia, zona 3 bis viale Europa (da via Narici alla rotonda), zona 3 viale Italia e zona 2 bis ex carcere dalle 8 alle 13, mentre zona 1 bis Sant'Anna alta dalle 13 alle 8 del mattino seguente. Terzo giorno: zona 4 Santa Maria - Santa Lucia e zona 5 viale Europa - via Chinnici a scendere dalle 8 alle 13, zona 6 falde Bonifato - cimitero - partitore dalle 13 alle 20, zona 5 bis via Monsignor Tommaso Papa dalle 19 alle 8 del mattino seguente".