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Ucciso da auto pirata: risolto il «giallo» di contrada Palma

Camillo Panfaloni, residente a Paceco, è rimasto vittima di un incidente stradale. Ed ora è «caccia» all’investitore

TRAPANI. Risolto il giallo di Palma, piccola frazione alle porte del capoluogo. Camillo Panfaloni, residente a Paceco, rinvenuto cadavere sulla Provinciale Trapani-Marsala, meglio conosciuta come la «Strada delle saline», è stato investito e ucciso da un «pirata» della strada.

A svelare il mistero sul decesso del disoccupato, con alle spalle piccoli precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, è stata l’autopsia disposta dal sostituto procuratore Franco Belvisi per far luce sulla vicenda. L’esame medico legale ha, infatti, riscontrato la presenza di lesioni, oltre al trauma cranico-facciale. L’ispezione cadaverica, eseguita dal medico Saverio Urso, aveva, invece, lasciata aperta anche l’ipotesi dell’omicidio. Ma le lesioni, provocate dall’impatto violento, hanno fatto subito accantonare questa pista: Camillo Panfaloni è stato travolto da un «pirata» della strada che poi si è dato a precipitosa fuga, facendo perdere le proprie tracce. Ed ora è «caccia» all’investitore.

Il corpo senza vita era stato rinvenuto, la scorsa settimana, da un automobilista di passaggio, all’ingresso della piccola frazione trapanese. Giaceva all’interno di un canale, aldilà del guard-rail che delimita la carreggiata. Scattato l’allarme erano intervenuti i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Trapani, chiamati con una telefonata al 112, e un’ambulanza del 118.

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