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Case popolari, lavori di demolizione mai partiti a Marsala

Il progetto prevede l’abbattimento e la ricostruzione degli alloggi, poi da riconsegnare alle 24 famiglie sgomberate nel 2009

MARSALA. Monta la protesta delle 24 famiglie fatte evacuare il 29 luglio del 2009 dalle tre palazzine di via Mazara per pericolo di crollo. La protesta nasce dai ritardi che, inspiegabilmente, si accumulano nell'avvio della demolizione delle tre palazzine.

A distanza di un anno e mezzo dall'espletamento della gara d'appalto e oltre 8 mesi dalla aggiudicazione definitiva fatta dal responsabile unico del provvedimento, Francesco Patti, e dal dirigente vicario del settore Lavori Pubblici, Luigi Palmeri e la firma del contratto, l'«Impresa di Costruzione Geometra Alfredo Laudani» di San Gregorio di Catania, aggiudicataria dell'appalto con un ribasso del 33,89,77 per cento sul prezzo a base d'asta di 4.147.177,08, non ha ancora avviato i lavori di demolizione delle tre palazzine.
Negli uffici del Comune si parla di «ritardi imputabili a lungaggini burocratiche», ma sta di fatto che nessuna indicazione viene data circa la natura di tali ritardi. E intanto le 24 famiglie rimangono alloggiate (in buona parte) a carico del Comune, aspettando che l'impresa etnea possa avviare i lavori di demolizione.

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