MAZARA. Da oggi prende il via il Festino di San Vito 2015, che sino a domenica è dedicato al Santo patrono della città e della Diocesi, con appuntamenti religiosi e di teatro, organizzati in sinergia tra Diocesi di Mazara del Vallo e Comune. Il Festino quest'anno si caratterizzerà per il richiamo storico al ruolo avuto dai Normanni nella riscoperta della figura del giovane Santo Mazarese nell'ambito del processo di ricristianizzazione della Sicilia. "La presenza del Gran Conte Ruggero e della nobiltà normanna in una ambientazione scenografica urbana, con i luoghi deputati della festa addobbati con bandiere e gonfaloni riproducenti lo stemma degli Altavilla, esalta il senso della festa di quest'anno in onore del Santo Protettore verso il quale si è sviluppata sin dall'VIII secolo in buona parte dell'Europa tanta devozione" spiega il regista Giovanni Isgrò. Elemento centrale del Festino, al di là delle cerimonie religiose, è il corteo urbano che viene aperto dal gruppo storico del "Tataratà" di Casteltermini che, come è noto, propone il combattimento fra Cristiani e Saraceni fino al trionfo della Santa Croce, e ancora, dai pellegrini medievali della via Francigena. Ma anche del gruppo di tamburi storici " I Tamburi di Plutia".