TRAPANI. È scaduta ieri l’ordinanza del presidente della Regione, Rosario Crocetta, che autorizzava il Comune di Trapani a conferire i rifiuti nella discarica della «Belice Ambiente», sita in contrada Misiddi nel territorio del comune di Campobello di Mazara. Uno stop previsto e conosciuto da tempo, che adesso rischia di provocare una nuova emergenza rifiuti se non arrivera una proroga in zona Cesarini. Dalle prime ore di questa mattina, infatti, i mezzi della «Trapani Servizi», la società trapanese che gestice la raccolta rifiuti nel capoluogo, sono fermi e carichi in attesa di conoscere la località dove dovranno conferire la spazzatura. La preoccupazione è che un ritardo anche di un solo giorno per la nuova ordinanza possa provocare disagi notevoli per gli operatori e per la collettività, stante che in questo caso i contenitori collocati in città rimarrebbero pieni e non potrebbero probabilmente essere svuotati. Le tappe di questa vicenda che si trascina da mesi sono note. Il Comune capoluogo, tramite la «Trapani Servizi», ha conferito i propri rifiuti sino al 30 giugno scorso nella discarica privata di Siculiana, nell’Agrigentino, con notevole dispendio di denaro e di tempo, considerata la distanza impiegata dagli autocompattari per raggiungere l’impianto da Trapani. Successivamnete i rifiuti sono stati conferiti a Campobello di Mazara, che nel frattempo ha ottenuto il via libera per la discarica di Campana Misiddi.