SAN VITO LO CAPO. Monta la protesta di operatori e titolari delle ditte interessate a San Vito Lo Capo dopo l’operazione della polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trapani, operazione denominata «Un posto al sole» con il sequestro di circa quattro mila lettini e 200 ombrelloni. Ieri mattina, infatti, operatori e titolari delle ditte interessate che «sbarcavano il lunario» con questa attività si sono dati appuntamento davanti la sede del Comune che era presidiata da polizia,carabinieri e guardia di finanza per una manifestazione di protesta,tutto sommato tranquilla. Gli operatori hanno messo sotto accusa l’amministrazione comunale, anche se c’è da dire che il problema riguardante la presunta violazione di disposizioni in materia pare che si trascinasse ormai da tanti anni. Secondo le indagini effettuate le ditte interessate facevano collocare sistematicamente già dalle prime ore del mattino le attrezzature sulla spiaggia pubblica in violazione delle disposizioni concernenti l’uso del demanio marittimo ed impedendo di fatto a tutti coloro che vi si recavano con proprie attrezzature balneari la libera fruizione della spiaggia. In pratica secondo le disposizioni dell’amministrazione comunale la collocazione degli ombrelloni e dei lettini può essere effettuata dalle ore 8,30 in poi, mentre invece sarebbe avvenuta appunto abusivamente molte ore prima.