MAZARA DEL VALLO. Il fenomeno della microcriminalità non ha pause. Giornalmente vengono segnalati furti in ogni dove, dalle abitazioni alle attività commerciali, dalle case abbandonate ai villini abitati, dai terreni coltivati alle case diroccate. I borseggi e gli scippi non si contano più, in qualsiasi ora del giorno. Ormai, oltre ai classici gioielli e soldi, si ruba di tutto: rame, ferro, plastica, ceramica, generi alimentari, etc. Scippi e furti ormai di "routine" si dice, ma a subirli sono cittadini molto preoccupati, i quali ritengono che la pur lodevole attività delle forze dell'ordine non basta a ridimensionare il problema, anche a causa delle norme in vigore che fanno si che gli arrestati, seppur condannati, vengano, quasi sempre, immediatamente rilasciati. La preoccupazione dei cittadini scaturisce anche dal fatto che nelle azioni delittuose c'è sempre più spregiudicatezza e, quindi, la preoccupazione non solo di perdere i propri beni personali ma anche quella che riguarda l'incolumità fisica. Qualche mese fa, proprio sui problemi della sicurezza si è svolta una seduta aperta di consiglio comunale, poco partecipata dai cittadini, assenza sottolineata dal comitato Polis che in una nota ha sostenuto che "i cittadini hanno disertato la seduta, manifestando tutta la loro sfiducia nei confronti della politica". Il consigliere comunale Stefania Marascia ha diffuso una sua dichiarazione nella quale sostiene che «la problematica sicurezza va affrontata creando sinergia fra politica, magistratura e istituzioni. Il paradosso più inquietante è che all'aumento della microcriminalità non corrisponde un incremento di personale e di risorse destinate alle forza armate. In Italia la certezza della pena non esiste e il nostro sistema giuridico si perde fra mille leggi e sentenze». Poi conclude: «Chi delinque il più delle volte si ritrova fuori dal carcere in attesa di processo libero di continuare a ledere la serenità dei cittadini onesti. Questo circolo vizioso va immediatamente interrotto. Il cittadino onesto in difficoltà economica o sociale va tutelato, colui che delinque non merita nemmeno l'appellativo di cittadino e va condannato con pene certe e definitive». Una raccomandazione che perviene da una cittadina che di recente ha subito un furto, è quella di tenere, nei limiti del possibile, sportelli e finestrini delle automobili chiusi, poiché delinquenti si affiancano alle vetture ed in un battibaleno prelevano borse, borselli e quant'altro. Un altro suggerisce di non tenere mai assieme alle carte di credito o bancomat le password, anche in questo caso con una rapidità impressionante, i malviventi procedono a recarsi in uno sportello bancomat per prelevare quanto più possibile prima che la vittima possa denunciare l'accaduto e bloccare la carta. Uno degli ultimi furti ha dell'inverosimile. I ladri hanno tentato di rubare pure le panchine collocate sulla Rotonda sul mare del lungomare San Vito. Poi il sindaco sottolinea che "le recenti operazioni anticrimine messe in atto da polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale testimoniano la piena efficienza delle nostre forze dell'ordine che operano a tutela della salvaguardia della sicurezza ma dall'altra parte confermano che la microcriminalità è un fenomeno presente nel nostro territorio". Il presidente del consiglio, Vito Gancitano, in una nota, esprime "preoccupazione" per l'escalation di furti che al pari di altri reati vanno combattuti con un numero maggiore di uomini e mezzi.