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Rifiuti in strada e poche isole, è protesta a Marsala

Nel villaggio popolare di Sappusi l’amministrazione ha accolto le richieste degli abitanti, spostando le aree ecologiche per evitare cattivi odori

MARSALA. La mancata istituzione di alcune isole ecologiche «estive» nel versante sud del territorio che in questo periodo registra un’eccezionale presenza di residenti e villeggianti è alla base delle proteste sempre più diffuse che vengono avanzate ai responsabili del servizio raccolta rifiuti da parte dei tanti turisti e villeggianti della zona. La mancata istituzione delle isole ecologiche estive, come quella che per anni ha funzionato nella zona dell'ex Fortino, è stata motivata dall'amministrazione comunale con l'efficienza della raccolta porta a porta. Purtroppo, però, viste le condizioni in cui si trovano strade e marciapiedi della città e visto che parecchie aree urbane e periferiche sono invase da rifiuti abbandonati non si può certo parlare di efficienza.

Di contro, però, l'amministrazione Di Girolamo è stata sensibile alla protesta degli abitanti del villaggio popolare di Sappusi, provvedendo a spostare in altro sito l'isola ecologica che era nella zona. Questa, per la verità, era stata contestata dagli abitanti dell'agglomerato popolare che lamentavano i cattivi odori emanati dai rifiuti depositati nell'isola stessa, ritenuta troppo vicina alle abitazioni.

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