MARSALA. Ha preso il via nelle acque dello Stagnone di Marsala, nel trapanese, una campagna di survey strumentale mediante l'utilizzo di un drone marino per una ricognizione completa e aggiornata di evidenze archeologiche presenti nell'area. A supporto delle operazioni sono presenti uomini e mezzi della Guardia di Finanza - sezione operativa navale di Trapani e gli uomini del Nucleo sommozzatori di Palermo. La missione di ricerca è diretta dal soprintendente del mare, Sebastiano Tusa, e coordinata sul posto da Adriana Fresina e Francesca Oliveri dell'Unità Operativa VI della soprintendenza del mare.
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