MARSALA. Avrebbero «spillato» oltre 32 mila euro a una donna in «stato di deficienza psichica» (C.F., residente in provincia di Como) garantendole la guarigione da una grave malattia: il «morbo di Chron». Una sorta di «decima divina» chiesta per intercedere in favore dell'ammalata. È questa l'accusa mossa dalla Procura di Como a due donne di Marsala, M. L.C., di 64 anni, e M. R. L. C., di 51, per le quali il pm lombardo Simone Pizzotti ha chiesto il rinvio a giudizio. Il reato contestato è circonvenzione di incapace in concorso. L'udienza preliminare, davanti al gup di Como, è fissata per il 22 settembre prossimo. Secondo l'accusa, le due donne marsalesi avrebbero chiesto e ottenuto denaro (32.780 euro in tre soluzioni) da una donna della provincia lombarda approfittando della sua non perfetta capacità di intendere e di volere. Incapacità provocata proprio dalla sua malattia, garantendo una «pronta guarigione». L'ammalata, sempre secondo l'accusa, sarebbe stata anche convinta a recarsi nella sua abitazione di Marsala per essere sottoposta a pratiche di «purificazione». I fatti contestati risalgono al luglio e all'agosto 2010. I pagamenti sarebbero avvenuti attraverso ricariche di postepay.