ALCAMO. Tra le reazioni a colpi di comunicati e i commenti d'indignazione sui social network, oltre che nella comunicazione non virtuale, si nota, soprattutto, una ricorrente accusa: "Monte Bonifato è abbandonato a se stesso". Gli incendi che tra domenica e lunedì hanno ulteriormente sfregiato la montagna alcamese, stavolta attaccandone il versante meridionale e in parte quelli ad est e ad ovest, sono stati così commentati dall'ex amministratore comunale e attuale segretario regionale di Sel, Massimo Fundarò: "E' un incendio chiaramente doloso. Il commissario straordinario, Giovanni Arnone, chieda alla Regione che la gestione della Riserva venga tolta alla ormai latitante Provincia di Trapani e venga assegnata al Comune di Alcamo. Si potrà, così, avviare un progetto di salvaguardia e rilancio della Riserva, in collaborazione con le associazioni ambientaliste e culturali (ricordo l'opera costante e preziosa del Comitato "Salviamo Monte Bonifato"), e dell'apporto tecnico e professionale della Forestale". Fundarò elenca una serie di inefficienze: "Da anni la nostra Riserva è abbandonata a se stessa, non vengono effettuati lavori di manutenzione del sottobosco, gli interventi di prevenzione degli incendi latitano, la sorveglianza diurna e notturna è assolutamente insufficiente.