SAN VITO LO CAPO. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trapani ha convalidato il sequestro dell’area di 800 metri quadri che la Guardia Costiera e la Polizia Municipale di San Vito Lo Capo hanno effettuato presso la baia di Santa Margherita a Macari, sulla costa tra San Vito e monte Cofano. L’area è stata posta sotto sequestro dagli agenti dell’Ufficio locale della Guardia Costiera dopo che è emerso il “caso” di uno sbancamento non autorizzato di tre tratti di costa.
Le indagini della Procura di Trapani sono condotte dagli stessi agenti della Guardia Costiera e dalla Polizia Municipale, ma parallelamente, è in atto un’indagine interna del Comune per chiarire alcuni punti. L’architetto Angela Gullo, dirigente del Settore lavori pubblici del Comune, ha già relazionato al sindaco Matteo Rizzo. Passaggi dettagliatissimi dove si evincerebbe già la responsabilità di un operaio dell’Esa (in servizio di supporto a personale del Comune) che con la pala meccanica dell’ente avrebbe fatto tutt’altri lavori rispetto a quelli per cui era incaricato (e cioè pulizia per prevenzione antincendio).
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