MARSALA. Troppi guasti ed interruzioni nell'erogazione idrica e gli utenti chiedono ora il rimborso spese per essere stati costretti a rifornirsi d'acqua a mezzo autobotti private. E' la richiesta avanzata da un gruppo di cittadini al Comune, sulle orme di una analoga richiesta che nei mesi scorsi era stata avanzata all'allora Commissario straordinario Giovanni Bologna e al dirigente del servizio Idrico Integrato Francesco Patti, dal difensore civico avvocato Piera Pantaleo, alla quale si era rivolto un nutrito gruppo di cittadini che, a causa di vari e continui guasti alla rete idrica urbana, erano rimasti per diversi giorni all'asciutto. Ora quegli stessi cittadini,non avendo ottenuto alcuna risposta dai funzionari comunali circa un eventuale rimborso delle spese che sono state costretti a sostenere per l'approvvigionamento idrico, sono tornati alla carica reclamando quel rimborso spese al quale ritengono di avere diritto. «In diverse occasioni - dicono nella loro richiesta - il servizio di erogazione dell'acqua è stato interrotto per svariati motivi: guasti alle pompe sommerse dei pozzi di Sinubio e Sant'Anna, guasti agli impianti, furti di cavi elettrici e via di seguito. In tutte queste occasioni abbiamo subito danni e siamo stati costretti a ricorrere ai servizi privati, anticipandone le spese».