TRAPANI. La quiete è durata poco. Altri 422 migranti sono giunti, ieri, al porto del capoluogo «blindato» dalle forze dell’ordine. Insomma, l’emergenza sbarchi - di cui ancora oggi non si conosce la portata - continua. E per l’ennesima volta la città si è mobilitata per accogliere i nuovi profughi. A mattere piede sulla terraferma, dopo un lungo viaggio a bordo di fatiscenti imbarcazioni, 298 uomini, 34 donne e 90 minorenni, appartenenti a diverse etnie, in fuga dai loro Paesi. Gli extracomunitari sono stati soccorsi al largo della costa libica da una nave militare belga, la stessa che li ha trasportati in città dove averli tratti in salvo. A fare scattare l’allarme due presunti casi di scabbia. Patologia ancora, però, da accertare; i due migranti, pertanto, sono stati isolati dal gruppo e condotti al pronto soccorso del «Sant’Antonio Abate» per essere sottoposti ad analisi più approfondite per fugare ogni dubbio sulle loro condizioni. Il resto della comitiva, fatta eccezione per un giovane con un braccio fratturato, vittima verosimilmente di un incidente durante l’ennesimo «Viaggio della speranza», stava bene, anche se era stremato per la lunga traversata e per il caldo che comincia a farsi sentire.
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