TRAPANI. Un elogio pubblico nel giorno della festa. Un ringraziamento al mondo del volontariato per quanto ha fatto e continuerà a fare in materia di accoglienza e assistenza ai migranti. Il discorso del prefetto Leopoldo Falco, pronunciato in occasione della celebrazione del 69º anniversario della proclamazione della Repubblica, è stato incentrato, soprattutto, sul lavoro, silenzioso, svolto dalle associazioni di volontariato i cui componenti sono sempre presenti al molo Ronciglio, dove attraccano i mercantili carichi di profughi, appartenenti a diverse etnie e soccorsi al largo delle coste libiche. Non c’è differenza tra giorni feriali e giorni festivi: quando vengono chiamati loro rispondono sempre.
«Senza di loro – ha sottolineato il rappresentante del Governo - le istituzioni sarebbero state travolte da una emergenza di cui ancora oggi non si conosce la portata. Mentre le Procure indagano sulle infiltrazioni della criminalità organizzata attratta dai flussi di denaro, ha aggiunto - i nostri volontari, uomini e donne, lavorano senza risparmiarsi per accogliere i migranti che arrivano numerosi nel nostro territorio. Di notte vengono chiamati e all’alba sono già sul molo. Di loro non si parla tanto. Senza di loro, però, non ci sarebbe accoglienza».
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