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Castelvetrano, affidati altri beni confiscati

Le aree in contrada Seggio Torre e Staglio sono state assegnate alla Cooperativa sociale onlus «Rita Atria - Libera Terra di Trapani» per renderle produttive

CASTELVETRANO. Beni confiscati alla mafia per anni oggetto anche di atti incendiari adesso passano in gestione ad una cooperativa di giovani. Il Sindaco di Castelvetrano Felice Errante ha, infatti, assieme alla sua Giunta deliberato l'approvazione dello schema di comodato d'uso integrativo, per l'affidamento in gestione alla Cooperativa Sociale Onlus "Rita Atria-Libera Terra di Trapani", con sede sociale in Castelvetrano, delle ulteriori aree agricole confiscate alla criminalità mafiosa, site in contrada Seggio Torre e Staglio, per renderle nuovamente produttive e far scaturire dalla loro gestione una concreta opportunità di lavoro pulito.

Lo scorso anno in contrada Seggio Fiorito andarono a fuoco ettari di terreno confiscato alla mafia dove insiste un vecchio casolare che apparteneva al barone Di Stefano e che grazie ad alcuni fondi comunitari presto diventerà la sede di incontri culturali e che sarà gestito da Associazioni anti mafia. Nel 2010 nella vicina contrada Seggio Torre circa 15 ettari tra vigneti e oliveti andarono in fumo e furono distrutti circa 700 alberi di ulivo, dove oggi si produce l'olio con etichetta "libera.

 

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