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«Rapinò armato di coltello», scatta l’arresto a Marsala

I militari hanno pure condotto in carcere Francesco Agate: avrebbe fatto parte del commando che nel 2013 assaltò la villa di un notaio a Marausa

MARSALA. È di due arresti e nove denunce il bilancio di una vasta operazione dei Carabinieri della Compagnia di Marsala, diretta dal capitano Carmine Gebiola, che ha interessato l’intero territorio marsalese e il Comune di Petrosino. Due le persone arrestate: il 41enne Francesco Agate, marsalese ma residente a Petrosino, e il 31enne tunisino Jaoer Diaf, senza fissa dimora. Quest'ultimo è stato tratto in arresto dai militari della Radiomobile al comando del maresciallo Antonio Pipitone, per una rapina commessa, con la complicità di un suo connazionale in corso di identificazione, lo scorso mese di marzo.

Diaf, secondo la testimonianza della vittima, assieme ad un complice, in quella occasione armato di coltello, avrebbe costretto un automobilista in sosta con la sua auto nella piazzola di sosta del lungomare Mediterraneo a consegnargli il cellulare e i soldi che aveva nel portafogli. Consumata la rapina si sarebbe dato alla fuga a bordo di uno scooter.

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