TRAPANI. Ha avuto un ulteriore risvolto il blitz eseguito, mercoledì mattina, al mercato ittico del capoluogo da agenti della polizia municipale e militari della Guardia costiera, culminato nel sequestro di oltre cinquanta chili di pesce. Gli uomini della Capitaneria di porto, infatti, hanno svolto ulteriori indagini sulla regolare commercializzazione del tonno rosso rinvenuto sui banconi dei venditori. Sono state così accertate violazioni, inerenti la tracciabilità, a carico di quattro operatori per un importo complessivo di 16 mila euro. «In particolare - spiegano i militari della Guardia costiera - mediante l’impiego del software di validazione Bcd (Bluefin tuna catch document), che consente alle articolazioni periferiche del Corpo delle Capitanerie di porto, di verificare e validare ogni transazione commerciale del prodotto controllato, abbiamo monitorato, in maniera puntuale, gli scambi tra gli operatori della filiera ispezionata».