Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Mazara del Vallo, un'assoluzione e una condanna nel caso Tethis

MAZARA. E' stato assolto per non aver commesso il fatto. Questa la sentenza della IV sezione della corte di appello di Palermo, presieduta da Patrizia Spina per il comandante della nave "Tethis" del Cnr, Angelo Barca, che il 3 agosto del 2007 affondò al largo della costa di Mazara, perché entrata in collisione con il portacontainer "Msc Eleni" provocandola morte dello scienziato russo 53 enne Peter Mikheychik che era a bordo della nave.Condannato a 5 anni invece Salvatore Esposito che comandava il portacontanier. In primo grado, al tribunale di Marsala, per Barca il pm aveva chiesto una condanna a 7 anni di carcere ma alla fine la condanna era stata ridotta a 2 anni e 9 mesi.

Per l' avvocato Giovanni Rizzuti di Palermo, che ha difeso Barca insieme ai colleghi Krog e Mordigli di Genova, «sull' assoluzione in appello del comandante del Tethis non c' erano dubbi. Siamo molti soddisfatti della sentenza». A Barca si contestava di "non avere manovrato in tempo per togliersi dalla rotta della Msc Ele ni". Quel tragico sabato di quasi otto anni fa, alle 9,45, cinque tra ricercatori e tecnici dell' Istituto Iamc-Cnr, tre dell' Istituto russo Vniro di Mosca e sei membri dell' equipaggio appartenente alla Sopromar, stavano svolgendo un' attività di ricerca scientifica a bordo della Thetis, l' imbarcazione si trovava al largo di Capo Granitola.

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia