ALCAMO. Tradizioni sacre, popolari, folclore, momenti di aggregazione, soprattutto in zone cittadine dove il disagio sociale e le prospettive per i più giovani sono difficili. Ad Alcamo, è festa da un quartiere all' altro. Dapprima i festeggiamenti in onore del Cristo Redentore in via Kennedy e quelli per San Francesco di Paola, poi la Festa del Patrocinio organizzata dalla Congregazione della Sacra Famiglia in piazza Ciullo, quindi i festeggiamenti per San Giuseppe Lavoratore, molto partecipati e che hanno ravvivato un intero quartiere tra viale Italia, via Monte Bonifato, via Balatelle, via Pietro Maria Rocca e altre strade interne. Adesso arriva il turno dei festeggiamenti in onore di Maria Ausiliatrice, organizzati dalla parrocchia Anime Sante, dove si trova l' Oratorio Salesiano, con l' Adma (Associazione di Maria Ausiliatrice) e che avrà il suo culmine nella giornata del 25 maggio. Si tratta di un momento importante intanto perché, come ricorda il parroco don Gianni Giummarra, organizzato nel bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco (lo slogan è "Da Alcamo a Torino nel segno di Don Bosco") e, soprattutto, perché coinvolge il quartiere noto come "Villaggio regionale" e che da alcuni anni assume proprio la denominazione "Maria Ausiliatrice" e dove, per la serata del 13 maggio è prevista una fiaccolata. Intanto, oggi pomeriggio dal cortile dell' Oratorio si festeggia San Domenico Savio.