ERICE. Pizzolungo-Piana di Anchise. È il nuovo nome della contrada ericina di Pizzolungo, ubicata a quattro chilometri dal capoluogo lungo la strada costiera che conduce a San Vito Lo Capo.
La nuova denominazione, votata all'unanimità dal Consiglio Comunale della Vetta su motivata indicazione del sindaco Giacomo Tranchida, che ha operato d'intesa con Francesca Nolfo, presidente dell'Associazione "Arte & Eventi", Vincenzo Di Marco, presidente del "Comitato di Quartiere", e con Renzo Vento, presidente dell'Associazione "Ludi di Enea", è arrivata a conclusione di una proposta formulata tre decenni addietro dallo stesso professore Vento, dal compianto avvocato Paolo Camassa e dall’ex presidente della Pro Loco Barbara Miceli. Un nome legato alla "Stele di Anchise" eretta accanto all'agglomerato urbano, le cui strade sono intitolate tutte ai personaggi dell'"Eneide".
Nella zona è prevista dal piano regolatore la costituzione di un "Parco Virgiliano" dove riproporre, in chiave moderna, le cinque competizioni sportive, promosse da Enea nell'anniversario della morte del padre e puntualmente narrate nel quinto libro del capolavoro del poeta mantovano. Si tratta della gara navale, della corsa a piedi, del pugilato, del tiro con l'arco e del carosello equestre, che rivivranno con la diretta partecipazione dei Paesi toccati da Enea nel viaggio da Troia verso il Lazio (Turchia, Grecia, Albania, Tunisia, Italia). Un'autentica Olimpiade nel ”Mare Nostrum”, in una prospettiva finalmente di pace e di cooperazione mediterranea.
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