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Emodinamica, a Trapani ecco la nuova tecnica chirurgica

Si tratta di una procedura innovativa per il trattamento dell’aneurisma aortico meno invasiva dei tradizionali interventi a cuore aperto

TRAPANI. Un importante passo avanti, quanto ad assistenza sanitaria, per l’ospedale «Sant’Antonio Abate» di Trapani. Adesso, infatti, grazie all’impegno dell’Azienda sanitaria provinciale per l’acquisto di attrezzature idonee e alle capacità professionali di alcuni specialisti è possibile eseguire presso la branca specialistica di emodinamica, diretta dal primario Arian Frasheri, interventi di endoprotesi aortica, in collaborazione con l’equipe del reparto di chirurgia vascolare dell’ospedale «Borsellino» di Marsala. E’ stato eseguito infatti il primo intervento di questo tipo.

«Si tratta - dice il primario - di una nuova procedura di impianto di una endoprotesi, vale a dire la riparazione endovascolare dell’aneurisma, una forma di trattamento per l’aneurisma aortico meno invasiva rispetto alla chirurgia tradizionale a cuore aperto». In pratica questa tecnica si basa sull’impianto di una protesi endovascolare per rinforzare la parete aortica ed evitare così la rottura dell’area lesionata. «Con questa tecnica - spiega ancora il primario - la protesi viene posizionata all’interno dell’aneurisma senza rimuovere tessuto dall’aorta, senza la necessità di praticare incisioni chirurgiche e senza anestesia generale».

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