PACECO. Avrebbe sempre fatto mancare alla donna da cui aveva avuto un figlio, il sostegno economico per il mantenimento del bambino. Già condannato a pagare 45 mila euro (somma comprensiva delle spese di giudizio), con una sentenza confermata in appello e con la quale gli sono stati inflitti anche 5 mesi di reclusione, è stato ora raggiunto da un’altra sentenza di condanna a più di 20 mila euro e ad un altro anno di carcere. Si tratta di un giovane romano, pare appartenente ad una famiglia assolutamente benestante, padre naturale di un bambino, oggi di circa 8 anni, avuto da una ragazza di Paceco che si è costituita parte civile nei procedimenti penali contro di lui, assistita dall'avvocati Piero Di Vita del Foro di Marsala. La prima sentenza di condanna era stata emessa dal giudice monocratico di Trapani Alessandra Camassa il 16 novembre del 2012 ed è stata poi confermata dalla Corte di Appello di Palermo il 5 giugno 2014.
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