MAZARA DEL VALLO. "Il rimorchiatore libico (sottolineo rimorchiatore e non motovedetta) era armato di tutto punto: ho visto mitragliatrici, due cannoni e casse in ferro con le munizioni". Lo dice Angelo Figuccia, il comandante del peschereccio Airone, sfuggito venerdì scorso a un tentativi di sequestro davanti alle coste libiche.
"Quando il militare di Misurata è salito a bordo della nostra barca - ha aggiunto - l'impresa è stata salutata con lunghi suoni di tromba e con segni di vittoria da parte dell'equipaggio del rimorchiatore, sul quale ho visto dieci persone in divisa militare e cinque in borghese. Era un sequestro in piena regola".
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