Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

«Avrà lo stipendio per altri 18 anni», precario di Trapani vince contro l’Asp

Il giudice: ha avuto 4 contratti a tempo determinato per più di 36 mesi. L'Azienda sanitaria: pronti all'appello

TRAPANI. L’azienda sanitaria provinciale di Trapani è stata condannata dal giudice del lavoro a corrispondere 18 anni di stipendio ad un lavoratore precario cui non era stato rinnovato il contratto. Il giudice Mauro Petrusa ha accolto, infatti, le richieste dei difensori del lavoratore, avvocati Giuseppe Adragna e Franco Manzo, dichiarando l’«illegittimità del termine» opposto nel contratto stipulato dall’Asp e ha condannato l’Azienda sanitaria a corrispondere al lavoratore «una somma, a titolo risarcitorio, di ammontare pari alle retribuzioni nette che sarebbero state percepite laddove l’assunzione fosse avvenuta a tempo indeterminato».

«I conti sono presto fatti - affermano, dopo la sentenza, i due legali che hanno assistito il precario -: il nostro cliente ha 49 anni e quindi ha diritto ad una risarcimento pari a 18 anni di stipendio, tanti quanti gliene mancano per andare in pensione: circa 250 mila euro». Il precario, un operatore sociosanitario, aveva sottoscritto, negli anni, 4 contratti a tempo determinato, l’ultimo dei quali cessato nel 2012, per un arco di tempo superiore a 36 mesi complessivi.

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Caricamento commenti

Commenta la notizia