ALCAMO. Osservate da lontano, appaiono come una lunga striscia di colore blu intenso. Avvicinandosi alla riva del mare, se ne notano in sospensione nell'acqua e sul bagnasciuga, mentre un'altra grande quantità di questi esemplari giace ormai in avanzata decomposizione nei punti laddove le più recenti mareggiate le hanno trasportate e depositate, a circa metà della larghezza dell'arenile. Si tratta di una "flotta" di barchette di San Pietro, specie animale il cui nome scientifico è "Velella velella", spiaggiate tra Castellammare del Golfo e Alcamo Marina in questi giorni, come del resto è avvenuto nelle ultime settimane in molti altri litorali tirrenici. Il fenomeno, che tipicamente avviene con l'arrivo della stagione primaverile, sta destando curiosità tra i non pochi che vanno al mare approfittando di queste belle giornate, ma non è la prima volta. Hanno la singolare forma di una barchetta con una protuberanza somigliante a una vela e di colore bluastro. Il cui diametro varia dai 4 ai 7 centimetri. Non recano alcun pericolo per gli esseri umani, anche se è preferibile evitare di toccarsi gli occhi dopo averla prese in mano.